mercoledì 27 giugno 2007

Mad world

Che pena il tempo che passa, che pena le interazioni sbagliate: i detti, i non detti, le cose ruffiane, i pregiudizi e i non giudizi. Eri fidanzata con un uomo, mesi fa, e ora non c'è più, hai persino paura a pensare a tutto questo, al fatto che da allora hai smesso di vedere il suo volto, e l'amore dichiarato è finito, reciso, stroncato, soffocato, senza uccidere le persone, né l'una né l'altra.

Che pena che non senti tua sorella da mesi, che ti sei DIMENTICATA di averne una, che non è parte della tua vita perché non vuole, perché non sente fortemente e penosamente come te, perché forse non vuoi avere nella tua vita una che non vuole fortemente e penosamente...

Che pena i rapporti sbagliati e quelli che ritieni esatti e lo sono solo per un po'.

Che pena le aziende, che pena il lavoro, che pena le illusioni, le serate, le parole, le confidenze.

Che pena tu, che in fondo sei arrabbiata e insicura: qual è il tuo senso, qual è la tua ricerca, qual è il tuo punto d'arrivo e il punto che senti d'aver mancato, che hai rincorso, cercando di raggiungerti allontanandoti troppo dagli altri.

Che pena la famiglia lontana, a cui non rispondi al telefono perché è come se ti vergognassi della lontananza. Che pena gli amici non amici. Non rispondi a nessuno, solo ad Albert. Lui sì. Che sente Mad World e ti chiama, ti pensa, non dimentica, coltiva. Tu sei come un fattore arido, con un cappello di paglia che dorme in veranda.

Che lacrime, che errori su te stessa, sugli altri, su tutto. Che non senso, a qualsiasi costo, a qualsiasi condizione: non senso. Oggi hai visto tre persone particolari... le leggi le chiamano categorie protette. Per una di loro vuoi un lavoro. Vuoi che il tuo cavolo di lavoro abbia un senso, vuoi che entri il pathos, la pietas, tutti gli elementi che non c'entrano con il tuo cavolo di fatturato, tutto quello che ti stai obbligando a dimenticare. Tu non ti vuoi impietrire. Tu non vuoi dimenticare che la vita è dominata dal caos e dal caso, e che tu non domini niente, e che lo sai. E che la gente ti chiama classista ma schifi chi si fa forte del posto in cui si trova, e che sai di essere fortunata e intelligente, ma che questo non ti rende dissimile da nessuno. Né dai patinati né dai disgraziati.

Polvere sei, polvere diventerai.

martedì 26 giugno 2007

C'è qualcosa nell'aria stasera...

Luna piena su Milano. La giornata cominciata male. Un cliente rognoso ti chiama, tu non ci sei, sei da un altro cliente simpatico: prende la chiamata la Kitty e la passa alla tua capa, ché il cliente in realtà te l'ha girato la tua capa. Il cliente rognoso, che è una cliente rognosa con mille anni in groppa, ha cominciato a lagnarsi di mille cose, e ingiustamente. Il tuo capo ti ha chiamata in disparte e tu alla fine hai pianto un po'. Perché ti sei comportata bene, come non avresti voluto, e te ne ha dato merito anche il boss: ma la cliente è quello che da voi si chiama "non decisional contact", e scarica su di te tutti i suoi rancori dati dalle frustrazioni subite da uno stuolo di avvocati.

Tu hai il ciclo, è da dirlo. Non hai ferro, gli ormoni sono impazziti e hai due occhiaie paurose. Nel pomeriggio, mentre pensavi che alla fine hai portato a termine tutte le tue missioni, e stavi per chiedere "cosa faccio?", arrivano due inaspettate chiamate da clienti del settore assicurativo: hai raccolto molto contenta quello che hai seminato giorni e mesi addietro. E ti sei detta che questi sono innegabili Segni...

Ora speri in bene, sei uscita dall'ufficio alle 8 e un quarto e hai parlato un po' con l'Ingegnere, che ha avuto la conferma della sua venuta a Milano, ma che ha bisogno di essere incoraggiato sulla scelta (amici e famiglia saranno ancora più lontani...).

Ora lui è a una cena con dei colleghi fiorentini, mentre un suo collega fiorentino che lavora a Milano ti ha invitato a uscire domani con il loro gruppo. Se la Kitty ti accompagna pensi di andare: se trovi la forza e la volontà di andare anche da sola, tanto meglio.

Ora vai a fare un po' di bucato e a cercare di darti una sistemata... ma aspetti che il tuo coinquilino si sia ritirato nelle sue stanze: non puoi, ormai, soffrirne nemmeno la vista.

lunedì 25 giugno 2007

Occhi stanchi e mal di testa

Stai ascoltando Moment, di Sharad Anand, musica casuale e mai sentita che ti propone quella genialata di Last.fm. Sei tornata prima da lavoro, ma fa così caldo e hai mangiato troppo, e non riesci a goderti la cosa. Poi sei stanca: la sveglia alle 4.30 di stamattina si fa sentire.

Ci sono piccole e grandi cose da dire: domani l'Ingegnere è a Siena per contrattare la sua venuta a Milano... chissà... Lui è un po' in ansia e tu pure.

Oggi sei stata in Eagle Pictures, e hai incontrato una manager della società: è stato davvero un appuntamento piacevole. Se hai un pochino di coraggio ed audacia, il tuo lavoro ti mette in contatto con realtà bellissime. Questa settimana, forse, riuscirai ad andare in Mondadori.

Oggi hai anche conosciuto un'amica e un amico di Kitty, un pezzo del mondo rosa che imita la Milano dei vip, che ne frequenta le feste per fare massa credendo di essere esclusivo. Così dopo il pranzo con loro te ne sei corsa in ufficio e hai reclutato la Francia per un caffè macchiato da Victor Hugo. Lo scorso sabato hai cenato con lei e il suo bello a Como, sul lago, poi siete andati a vedere la casa di George e infine un mojito in una ex chiesa sconsacrata. Como è bellissima, atmosfere pacate e magiche: passeggiandoci pensi a quanto sia stupido accanirsi a passare l'estate al Billionaire.

I lavori a casa tua procedono bene, non vedi l'ora di vederla, e stai per comprare da una tua collega conterranea/conterronea il divano-letto di Ikea modello PS Murbo, nella tinta Roma beige chiaro . Lo pagherai la metà perché lei ha scoperto tardi che era fuori misura rispetto ai suoi spazi. Non è bellissimo, ma ormai hai fatto portar via tutti e due i vecchi divani davvero vintage che erano nella tua futura mansarda.

Il resto è ok: entro venerdì il Panda saprà se verrà assunta o meno. E tu speri proprio di sì, ché è tanto dolce. Ora, forse, vedrai qualche puntata di Lost arretrata, che la forza di sfogliare un libro o una rivista proprio non ce l'hai.

giovedì 21 giugno 2007

Le notizie sono che...

1) Non puoi che essere saltuaria, qui: lavori 10 ore al giorno, tra un po' avrai le valutazioni, sei in over budget come fatturato, ma a scapito dell'agenda, che dovrebbe essere piena di appuntamenti di lavoro.

2) Hai saputo che l'Ingegnere si trasferirà a Milano, a settembre, ed è più di quanto oseresti chiedere e immaginare... ma fino alla conferma ufficiale cerchi di stare con i piedi a terra.

3) Martedì hai firmato il tuo contratto quadriennale per una mansarda stile bohème in Corso Buenos Aires. Saluti il tuo quartiere di casette residenziali senza vita...

4) Oggi hai saltato il concerto degli Afterhours a Cascina Monluè con la Francia, perché avevi un appuntamento con la padrona della nuova casa e l'imbianchino, Monsieur Alì: in realtà in metro hai scoperto di aver dimenticato le chiavi della casa attuale in ufficio, e hai dovuto chiamare il vostro call center esterno e correre a riprenderle dal Body Guard, che fortunatamente alle 8 era ancora lì. Quindi non hai potuto controllare gli elettrodomestici, se il frigo funziona, se la lavatrice è viva... In compenso esce l'acqua dai rubinetti e la luce dalle lampade. Venerdì prossimo ti aspetta l'omino del gas, ma forse prenderai un giorno di permesso e comincerai a traslocare, se tutto sarà in ordine. Monsieur Alì porterà via tutte le schifezze di cui in un secondo e mezzo hai deciso la scomparsa. La signora avrebbe buttato via anche il letto. Mentre tornavi sulla tua 59 hai detto e pensato: menomale Milano non è Roma.

5) Ora vai a letto, dormi troppo poco: stamattina per la stanchezza hai lasciato il ferro da stiro acceso, come ti capita spesso. Credi sia arrivato il momento di una cura di fosforo, o vitamine, o sali. Chissà.

6) Per puro caso hai scoperto che il blog di una ragazzina riporta a pie' pari una tua recensione letteraria di qualche tempo fa, con relative citazioni e sottolineature alle tue frasi. In più i complimenti dei commentatori. Com'eri brava e appassionata prima di diventare quello che stai diventando. Tu sei una castellana, in cuor tuo, non una manager: perché allora pensi da castellana e agisci d'istinto da manager?


PS. Stai aspettando che qualcuno ti inviti in A Small World: per diversi motivi, sei la regina dei social/professional network.

giovedì 7 giugno 2007

Molle e felice

Già sai che non sarà abbastanza, il tempo che passerai con l'Ingegnere questo week-end. Stai abbozzando una valigia, con poche cose. Sei stanca, avresti bisogno di dormire dieci ore stanotte, e non resisti all'idea di altre mille piccole cose che ti ruberanno tempo...

Stai bene... sei quasi in equilibrio, a lavoro hai successo, cominci a stringere le prime amicizie a Milano, e ti piace. Per un attimo oggi hai assaporato nitidamente il senso del 'vendere' materiale umano: quello di mettere assieme i desideri, le aspirazioni, le esperienze, le soft skill delle persone. Si chiama capitale umano, risorsa umana. Tu vendi questo, è strano a dirlo, ma è inevitabile, per te, avere un controllo su questi flussi: chi vuole persone, chi vuole darsi come persona. E' una cosa che ti attrae: tu governi.

Ieri sei stata a cena da Kitty e avete parlato molto di quanto la sua storia sia stata sbagliata e di quanto la tua sia giusta. Siete diverse, ed è bello. Presto comincerà la trafila dell'appartamento, del tira e molla con una proprietaria di casa anziana e avara. Ora non vuoi pensarci: ma dovrai importi di chiedere, di far valere i tuoi diritti.

Ora devi far presto, che è tardi, come sempre.

domenica 3 giugno 2007

Le soleil est près de moi

C'è un accenno di sole a Milano stamattina. Tu oggi dovrai chiamare la proprietaria della tua (si spera) futura casa e contrattare e parlare di un mare di cose. Tu questo lo detesti.

Ieri hai passato una serata piacevole: ogni tanto ti sentivi un po' sola senza l'Ingegnere, non hai conosciuto persone nuove. Gli amici del Body Guard erano quasi tutti accoppiati e sulla trentina. Quelli non accoppiati facevano squadra. In più hai girato per 2 ore in macchina senza riuscire a trovare la strada: il conducente era un testardo e non lasciava guidare il Panda. Sei arrivata all'alba, hai abbracciato il tuo Winnie Pooh e ti sei messa a dormire. Ora hai mal di gola e mal di ossa, hai preso tutto il freddo e l'umido che potevi, hai i brividi stamattina, e speri di non ammalarti. Il tuo coinquilino sta pulendo casa, tu vorresti solo poter uscire dalla tua stanza e mangiare qualcosa.

Ti senti leggera, sollevata, vorresti fare qualcosa ma tra un po' avrai dei giorni liberi a disposizione. Il prossimo week-end riesci a vedere il tuo bello e questo già ti fa sentire meglio. Speri che le cose comincino a sorridere...

sabato 2 giugno 2007

Tutto si è ridimensionato.

Hai fatto pace con l'Ingegnere e hai conosciuto il ragazzo del Panda: sono molto carini insieme! Stasera vai al Kuah per il compleanno del Body Guard, con loro, la Francia e il suo bello. Tu sei l'unica scoppiata.

Non vai in discoteca dalle superiori, forse, e nemmeno ti alletta la musica commerciale, il freddo che fa a Milano stasera, l'idea di dover urlare per parlare, il non avere la libertà di andare via quando vuoi e tutto il resto. Vorresti una bella cena al caldo, che rispecchi la tua età interna. Ma non vuoi fare la musona che dice sempre no grazie e sembra snob! Te ne pentiresti quando ti sembrerà di non avere un solo contatto valido qui a Milano.

Nel frattempo, con Panda & boyfriend, state organizzando un bel week-end a Firenze, perché qui l'Ingegnere non può più mettere piede. Così ordina il coinquilino-proprietario con atteggiamento da sceriffo-maestrina che ti punisce per non aver fatto le pulizie lo scorso fine settimana, mentre impazzivi per cercare una casa nuova, visto che lui con una scusa ti aveva sfrattata senza motivo: l'ipotesi più accreditata, per ora, è il dover ospitare il suo 'compagno di merende' per le ferie d'agosto...

Si vedrà, buona serata!

Eureka?

Questi ultimi giorni sono stati un po' duri: il tuo coinquilino è impazzito del tutto, o semplicemente siete incompatibili e avete un'idea diversa della condivisione, e dei diritti che si hanno dietro il corrispettivo di un affitto.

Ieri hai visto una mansarda molto carina in via Plinio, che credi sarà il tuo appartamento definitivo per un po'... ora c'è da gestire la burocrazia, e da sborsare il denaro che non hai. Cose più grandi di te. Data una negatività totale e la paura del prolungamento dello stage, hai detto questa cosa al tuo boss... hai accennato alle tue esigenze, e lui ha detto semplicemente: SI. Ti ha chiesto se avevi un minuto e ti ha portato in una saletta: avete letto e firmato la lettera d'impegno. Dal 2 luglio sei a bordo. E' stato tutto molto carino... Strano... Impegnativo e sollevante insieme.

Hai litigato con l'Ingegnere stamattina: tu lo odi perché non c'è. Tu lo minacci con tue assenze future, lui applica due pesi due misure. Sei stanca, stai male ma hai voglia di farcela. Avrai sempre più amici qui a Milano. Devi essere forte, solo questo può salvarti, anche se i presupposti non sono facili.

Stasera se non piove hai un compleanno in un country club. Speri di divertirti, speri di non estraniarti, ma non conosci mezze misure: o dimentichi l'Ingegnere per una sera e così lo punisci (già solo non pensando a lui ma ad altro) oppure sei tutta presa a sentire la sua nostalgia.

Switch on, switch off.

Il tuo coinquilino è un coniglio. E infatti in casa ha un coniglio. Chi si piglia si somiglia. Sei stanca di queste dosi di dolore. E ti chiedi che cavolo di vita sia.