venerdì 10 agosto 2007

Già lo sentimmo venire nel vento d'agosto...

Non dimenticherai mai questa poesia bellissima sull'autunno. La nostalgia era già parte di te in quarta elementare. Il verso ti sta risuonando in testa da giorni.

Qui dai tuoi c'è il sole, oggi. Ascolti musica francese e fuori c'è un vento fortissimo che preannuncia altre stoffe, altri colori, altri sentimenti. Domani parti. L'Ingegnere ha prenotato un hotel a Ostia per qualche giorno, così potrete fare sia mare che vacanze romane, e lui potrà salutare i suoi amici. Poi nel week-end vi avvicinerete alla meta di ritorno, e ve ne andrete a Viareggio o su qualche lago toscano.

Ricordi con una nostalgia infinita la Galizia: l'anno scorso, il vento, tu che amavi ancora G. e credevi che Roma fosse stata la tua città eterna, che non sapevi nulla del futuro in agguato, di Budapest, dell'Ingegnere, della multinazionale dove sei finita a lavorare. L'oceano, il fresco dell'alba, la brezza, le partite a carte, i litigi con gli amici, con Nick, che forse verrà a lavorare a Milano con te, proprio nella tua società o, se gli faranno schifo le HR, per un cliente. Non riesci a immaginare come sarebbe lavorare insieme, a Milano, nello stesso open space: lo trovi quasi incredibile.

Domani parti, dunque: il meteo dice che sarà bello, così ti consoli dello shopping pazzo e puramente estivo a cui ti sei dedicata ieri:

- un abitino nero con taglio greco di Sisley;
- una gonna nera di cotone taglio classico, sempre di Sisley;
- un costume bianco e rosso di Philippe Matignon, con una vestibilità strepitosa;
- sempre di Matignon, un completino intimo giallo che non hai ancora provato;
- come sopra, un completo intimo nero, anche lui punto interrogativo;
- una giacca stile Napoleon di Benetton.

Nel frattempo la tua identità è scaduta e in questi giorni avresti dovuto rinnovare la tua carta. E' tardi, si vedrà, sei la regina del rimandare, lo sai da sempre.

Stasera dovresti salutare Kate e G. Già ti viene da piangere, lo sai. Forse farai una cenetta con Kate e poi in seconda serata vedrai G. O magari arriverà un suo amico di Parma che renderà tutto più easy e alcolico. Ovviamente l'Ingegnere non lo sa. Come non sa che l'altra sera hai baciato G., ma è stato come baciare un fratello o abbracciare un gattino. Non c'è niente da aggiungere...

lunedì 6 agosto 2007

Malattie

Stai facendo due conti. Tra un po' infilerai il manico rosa del tuo spazzolino da denti in gola. E ti libererai del sovraccarico che ogni tanto ti sembra di infliggere al tuo corpo e alla tua persona.

Hai trovato questo spaccato sul net: ti sembra perfettamente calzante, aderente a te.


«L’introduzione del cibo [...] non è in relazione al fabbisogno calorico dell’organismo ma è legata a uno squilibrio della relazione con il mondo esterno e con se stesse. Se però nell’anoressia l’emozione dominante, anche se a carissimo prezzo, è quella della vittoria, nella bulimia si cede senza potersi difendere a saziare una fame che non è del corpo ma dell’anima, e quando la sensazione di ripienezza giunge si è invasi da sensi di colpa devastanti che conducono al vomito indotto che lascia frastornate e doloranti.»


Da un'altra parte leggevi che nelle persone bulimiche esiste la logica del tutto/niente, cosa che sai benissimo di te: se si supera di un po' il limite che ci si è dati, tanto vale valicarlo del tutto e sconfiggersi totalmente.

Facevi due conti, dunque, con la sanità delle tue relazioni. Quelle che ti scegli tutti i giorni.

Il tuo ex, G., non ha mai conosciuto suo padre e cerca di tenere sotto controllo la cocainomania e l'alcolismo.

La tua ex migliore amica, Amélie, è un'insicura/aggressiva/aspirante psicologa.

La tua seconda migliore amica, Kate, è una ricca che ha vissuto in mezza Europa e ha assunto qualunque sostanza psicotropa che la terra e l'uomo abbiano prodotto. I fratelli di Kate sono un buddhista e un piccolo drug/porno addict.

Tua zia è in cromo/musico/erbe officinali terapia. E' una maestra con un figlio bocciato già due volte al liceo. E' separata e in cura da una terapeuta.

Tuo padre è stato adottato, ed è un ex geloso/violento, con relativa consorte vittima. Tua madre ha ucciso per sbaglio la madre adottiva di tuo padre.

Il tuo attuale compagno ha un fratello malato di disturbo bipolare.

La collega che hai scelto come amica non ha il padre a sua volta, e ha un ex fidanzato pazzo e abusato.

Un'altra collega che somiglia un po' a Kate, e con cui c'è uno scambio quasi amicale, sembra normale ma è shopping dipendente, cerca un fidanzato milionario e conosce tutti i VIP di Milano.

Vedi? Tutto o niente.

Ritorno

Sei a casa dei tuoi, che lottano con la notizia che tua sorella minore vuole sposarsi.

Hai rifiutato il week-end aziendale, non puoi sopportare un fine settimana di massima competitività sportiva, colleghi con la pelle bruciata dalle lampade e il cervello bruciato dalla cocaina. Forse questo ti comporterà le dimissioni, ma tu sei una divergente, c'è poco da fare.

Hai rivisto G., ovviamente, il tuo ex, e lo rivedrai stasera. Questo ha innervosito l'Ingegnere, con cui hai litigato ieri sera. Non hai forza per trattenerlo. Questo ti fa capire che quando a Milano ne senti una forte nostalgia in parte è per solitudine e bisogno di alleanze.

Hai mal di stomaco e ti chiedi quanto ti stia facendo bene questa vacanza. Non molto, è questa la verità: il tempo è grigio, già sembra autunno, e tu ti senti così disperatamente diversa, come sempre. La prossima settimana sarai al mare e speri che il tuo svenarti per un albergo sulla spiaggia varrà a qualcosa, speri che non contemplerai un temporale alla finestra.

Oggi pomeriggio devi assolutamente fare un solarium.