E' la vecchiaia che rende deboli i padri? Sei partita da casa dei tuoi genitori domenica pomeriggio, poco dopo è ripartita tua sorella, e tua madre ti scrive che tuo padre ha cominciato a piangere. Tu hai avuto uno dei genitori più severi e duri del mondo. E ora?
Hai passato un bel week-end con l'Ingegnere, come sempre, avete parlato molto del vostro vivere a Milano insieme, quando finirà il suo progetto di Firenze. Cerchi alleanze. Ma ti senti senza coordinate. Di quest'uomo, però, sei molto orgogliosa: è in gamba, e dolce. Con un senso di responsabilità eccessivo per i suoi anni, ma l'infanzia è sanguinosa, dittatrice e detta stili.
Non hai visto nessuno dei tuoi amcici, solo un breve scambio di sms con il tuo ex mentre eri già in treno. Hai rivisto Roma, domenica pomeriggio, e hai cominciato a piangere.
Ora sei in ritardo, trangugerai il tuo latte e ti fionderai sotto la doccia, per poi correre verso il business, per cui non hai pazienza.
Dimenticavi che hai incontrato l'ennesimo vip in Autogrill, mentre salivi a Milano, uno dei prodotti di Maria De Filippi, e detesti la familiarità con mediorama, il fatto che un volto tv, una voce tv, a prima vista ti sembra qualcuno che conosci: è questo che regala questa città? La possibilità di iscriversi alla palestra di Nina Moric? Sei disgustata.
3 commenti:
frammenti di viaggio...ogni partenza è un dolore che si rinnova, ogni abbraccio con i genitori prima di salire sul treno è una piccola pugnalata...ma la mia vita è lontano da casa e la sto costruendo faticosamente ma con le mie forze...
carino il tuo blog
un saluto da roma
http://giulianissima.blogspot.com
Grazie Giuliana!! Roma mi manca molto... Ma presto troverò bella anche questa folle Milano, dove l'estate avanza prepotente.
Un saluto a te!
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