giovedì 12 aprile 2007

Bilanci di lavoro

Sei in stage. Oggi il consulente che è entrato con te ha festeggiato il suo primo piazzamento. Tu sei al terzo, con aziende importanti, ma ti spettano solo festeggiamenti interni. Al lavoro ti stanno gratificando, sia i tuoi risultati che i tuoi colleghi, a parte un rapporto un po' conflittuale che speri di tenere sotto controllo. Alla fine ti penti di odiare, di provare antipatie. Tu vuoi assumere una forza distaccata, che solo il tempo e l'esperienza ti daranno. Hai i tuoi primi tre appuntamenti commerciali, e questo è stato l'obiettivo meglio apprezzato.

Stai bene a lavoro, stai benino a Milano, tranquillamente in casa con Andy e Fiocco. Pensi e ripensi alla distanza, a se è capitata o se l'hai scelta. Pensi alle cose lasciate indietro, hanno i colori dei navigli. Un giallo francese, un giallo rétro. La tua nostalgia è abbastanza forte in questo periodo, e magari ti toglie smalto, ma sei sinceramente contenta di come riesci a vivere qui, a mille chilometri da tutto, completamente sola, con pochissimi euro in tasca.

Stai sviluppando empatia, ne sei certa, ma non rinunci al tuo metro, ai tuoi parametri, che dovrai affermare. Oggi il Panda ti ha chiesto se non sei contenta di questi risultati. E tu le hai detto che è la vita privata che ti rende contenta. Non sai perché. Alla fine le soddisfazioni relative alle proprie performance sono importanti. Ma tu non riesci a vedere il giro di soldi, a guardarlo dal vivo: non riesci a credere che il senso di mille vite, di quasi tutte, si riduca al far turbinare delle cifre, ad accaparrarsele, a parlare di cose banali, ad accumulare, ad aspettare. E' la Natura, la natura dell'uomo?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ammazza che bel post! :)

CityGirl ha detto...

Grazie occhi...
:)