domenica 4 novembre 2007

Pienezza

Hai le cuffie che tuo padre usa per Skype: stamattina la tua radio di Last.fm ti regala davvero delle canzoni perfette: carezzevoli e intriganti. Qualche consiglio per chi ama Portishead e Massive Attack: Sia, Hooverphonic, Smoke City, Bent, Nouvelle Vague. Per sentirsi in un lounge bar.

Ieri pomeriggio hai visto Albert per un tè, e ti ha raccontato un po' di sé, si iscriverà a Statistica, continua ad essere l'adorabile secchione che è sempre stato. Ti ha detto che ha ricevuto l'invalidità, e hai pensato al tuo lavoro. A quando avresti cercato qualche categoria protetta, alle storie di queste persone... poi hai preferito abbandonare il pensiero triste. Ti ha lasciata con due tavolette di cioccolato prese a Perugia: su una è scritto I Miss You. E ti sei commossa non poco...

Più tardi sei andata a prendere Kate per un giro di shopping, ché aveva bisogno di rilassarsi dall'inquietudine che l'ultima storia le ha dato. Avete parlato molto, ti ha ringraziato per la tua sincerità, ed è stato davvero un bel pomeriggio. Alla fine hai fatto un acquisto semi-compulsivo. Sei entrata da Max & Co. e hai scelto a catalogo un vestitino di lana rosso lampone, spalle scoperte e necessità di cinturone sui fianchi o in vita. Lo hai messo con le tue solite autoreggenti e gli stivali neri, ma ti sei resa conto che il taglio particolare lo rende poco comodo. Si tira su al primo movimento banale, come infilare il cappotto. Allora hai deciso di indossarlo come maglioncino, lo porterai più sblusato, fermato da una cintura: devi solo comprare un paio di jeans a tubino/sigaretta o - speriamo di no - un paio di leggings.

Comunque Kate ha deciso, per dimenticare il Ragazzino, di aspettare le 2 di notte per avere una sana notte di sesso in auto con il Dottore, il suo flirt dell'anno scorso, quando tu vedevi l'Oste, Mimì e Ale (quasi contemporaneamente!). Non ti è piaciuto che Kate aspettasse, come sempre, che lui vedesse famiglia, amici e soprattutto ragazza cornificata. Ma ora non puoi biasimarla, ha bisogno di contatto, carezze, vicinanze... di qualcuno che la desideri, per dare un senso alla noia e al senso di inutilità che la stanno affliggendo. Tu ti sentivi così l'anno scorso... Stamattina dovrai indagare sullo stato delle cose.
In ogni caso hai visto G. per cena, e dopo due soli bicchieri di vino hai avuto il sonno di ieri, e in più la tua nausea psicosomatica. Inoltre, inaspettatamente, tra i messaggi carini delle tue amiche e una chiamata di tuo zio, è spuntato un sms dell'Ingegnere, in cui ti diceva che l'orgoglio è la debolezza dell'essere umano e ti chiedeva scusa. Non puoi negare di esserti intenerita, ma non sei d'accordo.

Poi hai fatto due volte l'amore con G., e nonostante la nostalgia e i problemi, è stato divertente, come sempre è il sesso con lui. Lo hai preso in giro perché fa sesso in modo troppo veemente, ma era da tempo che non sentivi una pienezza fisica come quella che lui può dare. Poi ti ha raccontato di non essere stato con nessuna, e tu lì a piagnucolare di nuovo. E a giustificare la tua storia dicendo che è ormai si è rotta.

Lo hai scritto a Kate, e lei ti ha detto che le scuse post-trauma dell'Ingegnere sono facili quanto inutili, e che dobbiamo smetterla di stare con persone senza lungimiranza e presentimenti... E' stato bello, o forse ti ci sei aggrappata. In ogni caso, l'Ingegnere non lo ami più, hai paura di vivere nel ricatto di un adolescente che vuole scappare di casa...

Forse quella con G. è l'amicizia più bella della tua vita: tu ieri gli hai regalato 10 €, gli servivano per tornare a Roma: lui è sempre stato molto generoso con te, e gli hai detto che forse sarebbe stato meglio non essere mai stati insieme, perché così l'amicizia sarebbe stata più facile... Ma lui dice di no, e che sono l'unica persona con cui riesce a vivere questo grado di consapevolezza, mista a fatalismo, che lo porta a vivere pienamente. Tu ti chiedi: se lui un giorno avesse una ragazza?


Ma sei fatta così: occhio non vede, cuore non duole.

2 commenti:

Greco Levante ha detto...

Siamo un po tutti così, che casino abbiamo nella testa City?
Meglio vivere con pienezza la propria vita che morire di noia di paranoia e di struggimento accanto a uno che vive con te senza una ragione.

Anonimo ha detto...

Forse riuscirò... a uscirne viva :) Respirare e ricominciare. Troverò magari... persino le mie radici!!

Grazie,

CG