Sei felice, puoi crederci? Pensi poco al tuo lavoro, oggi, pensi poco ai soldi e alle facce da carriera. Ti sei sentita bene... Ti sei svegliata alle 4 e tre quarti stamattina, perché l'Ingegnere ha passato da te il week-end, e ha dormito con te fino all'ultimo minuto spendibile, prima di tornare a lavoro a Firenze.
Sei felice, domenica avete preso l'aperitivo in via Mercanti, dove eri stato con il Bodyguard e con il boss del tuo team la sera prima, dopo il lavoro, a bere Martini e parlare di musica. E poi avete pranzato alle 5 del pomeriggio, e litigato, e fatto l'amore ogni ora. E il sabato prima avete mangiato al vostro Ciao di Carrefour, avete discusso di aspettative che credete diverse, e invece collimano. E poi siete stati da Ikea, e hai sentito la nostalgia per una casa tua, che non hai ancora, di una camera da letto fatta di luce e luci, di calore, di tepore, di città e rifugio... E hai comprato un letto pieghevole per il tuo ospite, e un cuscino, e lui ha comprato le pattine che usavate a Budapest a casa di Vik. E ora le indossi e sei felice. Ora sei su questo letto diventato per due, e anche se ci sei da sola, sei felice. Perché c'è potenza, virtualità, virtuosità...
Lui domani torna, e dormirà di nuovo da te. E tu hai preso il biglietto del treno per il lungo week-end del 27. E speri che tutto questo non vi faccia male, per quando non ci sarà.
Ora stai bene, hai preso un gelato con gli Smarties al Mac della Galleria, e dopo pochi minuti hai incontrato un altro Mac mentre andavi alla metro al Duomo, e i tuoi 50 chili ti hanno detto che potevi: e allora hai fatto un'altra fila e hai ordinato uno di quei menu da miliardi di calorie. E domani hai un cliente con la Francia, al mattino presto, prima di andare in ufficio, e dovrai alzarti presto per asciugare in tempo i capelli, ma non ti importa. Nulla è importante, oggi giravi in quella che assomigliava a solitudine ed era solo chiusura al resto, o meglio concentrazione sui propri desideri.
Oggi non hai voluto mostrare il tuo tatuaggio, e spiegarlo. Oggi hai tenuto il tuo primo colloquio da sola. E la tua amica di penna di Mauritius ti inoltra dopo secoli una mail che dice questo del tuo segno: come al solito... buon sangue non mente...
Sei felice, domenica avete preso l'aperitivo in via Mercanti, dove eri stato con il Bodyguard e con il boss del tuo team la sera prima, dopo il lavoro, a bere Martini e parlare di musica. E poi avete pranzato alle 5 del pomeriggio, e litigato, e fatto l'amore ogni ora. E il sabato prima avete mangiato al vostro Ciao di Carrefour, avete discusso di aspettative che credete diverse, e invece collimano. E poi siete stati da Ikea, e hai sentito la nostalgia per una casa tua, che non hai ancora, di una camera da letto fatta di luce e luci, di calore, di tepore, di città e rifugio... E hai comprato un letto pieghevole per il tuo ospite, e un cuscino, e lui ha comprato le pattine che usavate a Budapest a casa di Vik. E ora le indossi e sei felice. Ora sei su questo letto diventato per due, e anche se ci sei da sola, sei felice. Perché c'è potenza, virtualità, virtuosità...
Lui domani torna, e dormirà di nuovo da te. E tu hai preso il biglietto del treno per il lungo week-end del 27. E speri che tutto questo non vi faccia male, per quando non ci sarà.
Ora stai bene, hai preso un gelato con gli Smarties al Mac della Galleria, e dopo pochi minuti hai incontrato un altro Mac mentre andavi alla metro al Duomo, e i tuoi 50 chili ti hanno detto che potevi: e allora hai fatto un'altra fila e hai ordinato uno di quei menu da miliardi di calorie. E domani hai un cliente con la Francia, al mattino presto, prima di andare in ufficio, e dovrai alzarti presto per asciugare in tempo i capelli, ma non ti importa. Nulla è importante, oggi giravi in quella che assomigliava a solitudine ed era solo chiusura al resto, o meglio concentrazione sui propri desideri.
Oggi non hai voluto mostrare il tuo tatuaggio, e spiegarlo. Oggi hai tenuto il tuo primo colloquio da sola. E la tua amica di penna di Mauritius ti inoltra dopo secoli una mail che dice questo del tuo segno: come al solito... buon sangue non mente...
SAGITTARIUS - The Promiscuous One
Spontaneous, high appeal, rare to find, great when found. Loves being in long relationships. So much love to give, not one to mess with, very pretty, very romantic, nice to everyone they meet, their Love is one of a kind, silly, fun and sweet. Have own unique appeal. Most caring person you will ever meet! Amazing in the you know where! Not the kind of person you want mess with- you might end up crying.
E che avrò quattro anni di sfortuna se non inoltro!
4 commenti:
Ciao,
non volevo dire nel passato post che il tuo è un esercizio inutile...ci mancherebbe altro! La mia era una riflessione: il blog è una cosa molto personale e ognuno lo usa e crea come preferisce, mixando a suo piacimento le componenti
buona giornata
E allora? Tutta la tua felicità dipende da lui. Oppure è solo un momento di gioia che passerà via via con il passare dei giorni fino a quando non lo rivedrai? Se così fosse in bocca al lupo
Ciao Anonimo, la mia felicità non dipende da lui. E' solo che ogni tanto trovo momenti di armonia, accordi tra il dentro e il fuori...
Giuli lo so che non intendevi dire cose poco carine, anzi. Riflettevo anche io su come spesso ci si aggrovigli sulle proprie sensazioni...
Baci!
Mi spaventa l'idea dell'armonia che va e viene, capita spesso anche a me... ma è come rimanere in balia del vento (o dei nostri pensieri). Ma in questo modo non si riesce ad arrivare ad avere un motivo di felicità (o di infelicità) vero, al quale poter dare un senso.
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