domenica 7 ottobre 2007

Morte morte morte

Hai bisogno di sapere cosa non funziona in te. Cosa? Sei qui, domenica, Milano, appartamento. Sola. Qualcosa è molto molto stonata. Hai bisogno di calmarti. Quando vuoi ucciderti è perché scopri che il dolore te lo porti dietro e dentro ovunque. Ora se l'Ingegnere andasse via sarebbe una cosa giusta. E' tornato giovedì, ma niente funziona. Ora è uscito, tu sei sola in casa con mille stupide paure. Tu sai gestire il silenzio e la lontananza, ma quando c'è silenzio e lontananza. Questo spazio è troppo piccolo se si percepisce che a uno dei due sta stretto. Quello a cui sta stretto è lui. Tu lo sai, lui pure. Non c'è modo di cambiare le cose, adesso. Tu non vuoi trascinarle. Tu vuoi rompere, distruggere, frantumare. E da lì rimettere in piedi il rimettibile in piedi. Ricominciare. Deve andare via, così che tu sarai libera di piangere e ridere. Qualcosa in te si acquieta quando scrivi, è la tua terapia da quando eri piccola. Ma perché provi a provare sollievo? Perché qualcosa nella tua testa è nata rotta.

Un sonnifero. Una carezza. Giusi, le sue mani forti. Giusi, il tuo ex. Sai che lo fai sempre, che torni sempre un po' indietro. Tu hai bisogno di vivere innamorata. E' come un'illusione, un velo molto scuro, che camuffa, copre e nasconde il non senso che sai essere ovunque. Morirai di una strana morte. Morirai per un incidente, o per una malattia che ti avrà divorato per punirti. Ti manca la tua famiglia, vorresti essere vicino a tuo padre, oggi. E' il suo compleanno. Gli anni, le foglie, la vita, i pensieri, le mani... vanno avanti. Da quando sei così? Che freddo che senti... Che morte... Che velocità, che flussi, e che fermezza. E' triste che qualcuno non ti voglia. Qualcuno con cui stavi bene, che hai sentito di amare. Non sai come potresti trovare un punto su cui poter focalizzare lo scorrere dei pensieri. Vorresti capire perché quello che è dentro di te, quello che tiri fuori sono solo negazioni e negatività. No, non. Sei remota. Vuoi aiuto. Vuoi vicinanza. Vuoi punire, punirti, liberarti, vuoi cose che hai sempre voluto. Niente è cambiato dentro di te. Ma le cose intorno sì. Basta con il volerle fermare a tutti i costi, basta... Lasciale scorrere.

Devi trovare un equilibrio, devi ritrovarti.

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